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“Ogni giorno contribuiamo attivamente alla transizione verso un’economia circolare”. Questa la dichiarazione di intenti da parte di FCA, Fiat Chrysler Automobiles, una delle aziende leader nel settore automotive a livello globale inserita nel Dow Jones Sustainability Index (DJSI) World.
Un impegno i cui principali obiettivi sono la riduzione e la corretta gestione dei rifiuti generati lungo tutta la filiera. Recupero, reimpiego e riciclo dei materiali utilizzati per la produzione delle automobili diventano i pilastri delle pratiche di economia circolare dell’azienda.
Sono questi i dati caratteristici che emergono dal FCA Sustainability Report 2015:
- una riduzione del 21% tra 2014 e 2015 della quantità di rifiuti generati lungo tutta la filiera di produzione
- un tasso di riciclo dei rifiuti generati che si attesta su 96,7%
- una quantità di 171,3 kg di rifiuti generati per veicolo prodotto: un decremento di oltre il 22% rispetto all’anno di riferimento 2010 e un valore già ben al di sotto degli obiettivi aziendali fissati per il 2020.
“Negli ultimi decenni la domanda di risorse ha continuato a crescere, minacciando sempre più l’ambiente che ci circonda. Anche l’economia deve fare i conti con risorse finite. La transizione verso un’economia circolare – capace di mettere in discussione la logica dell’usa e getta tipica dell’attuale modello di sviluppo lineare – diventa un imperativo per la sostenibilità del Pianeta. Con l’economia circolare i prodotti e i loro componenti sono progettati per essere recuperati o riciclati per prolungare il loro ciclo di vita a tutto vantaggio dell’ambiente.” Così in FCA motivano l’impegno aziendale in direzione sostenibile e sottolineano un aspetto non trascurabile per il settore corporate aggiungendo che: “il passaggio verso un’economia circolare offre benefici significativi anche dal punto di vista della sostenibilità economica“.
In parallelo alle attività di circular economy, da qualche anno FCA è coinvolta in R&D per l’innovazione tecnologica: se da anni mette in commercio mezzi che possono essere alimentati a biometano, con il progetto ‘Biomethair’, in collaborazione con 19 partner piemontesi del mondo accademico e aziendale, lavora alla realizzazione di una Panda a basse emissioni di CO2 alimentata con biometano e bioidrogeno prodotti dalla conversione di biomasse di scarto.
Competenze e impegno che FCA spende per creare un futuro più sostenibile.
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