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Approvato un fondo che aiuta le piccole e medie imprese a investire in produzione sostenibile ed efficienza energetica.
L’economia circolare riparte da Edimburgo. Nicola Sturgeon, capo del governo scozzese, ha approvato un fondo da 70 milioni di sterline (circa 89 milioni di euro) per un programma che sviluppi l’economia circolare della Scozia, come parte di un pacchetto di misure per dare nuovo impulso al settore manifatturiero.
Il Circular Economy Investment Fund and Service è finalizzato ad aiutare le piccole e medie imprese, così come altre organizzazioni, a sviluppare tecnologie innovative, modelli di business e infrastrutture. Il fondo offre inoltre supporto alle aziende che cercano di riprogettare i propri processi o prodotti e di mettere in atto misure per un uso efficiente delle risorse.
Gli investimenti includono 30 milioni di sterline dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, che permette alle imprese di cogliere le nuove opportunità presentate dalla transizione verso l’economia circolare.
Secondo il vice premier scozzese John Swinney, l’economia circolare “offre l’opportunità di supportare la competitività della base manifatturiera e di attrarre investimenti, attraverso la riduzione dei rifiuti e una maggiore efficienza nei processi di progettazione e produzione, anche estendendo il ciclo di vita dei prodotti.”
Il governo scozzese pubblicherà a breve la sua strategia per l’economia circolare, che stabilirà nel dettaglio le priorità in termini economici, ambientali e sociali. Il fondo sarà attivo dal primo aprile ed è diretto alle piccole e medie imprese nel settore manifatturiero, quello del cibo e delle bevande, quello delle infrastrutture energetiche, delle costruzioni, del riuso, della riparazione e della rigenerazione.
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