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Gli chef Massimo Bottura e David Hertz hanno dato da mangiare a 5 mila poveri al giorno. Il progetto continua anche dopo la fine dei Giochi.
Un gruppo di chef stellati Michelin è al lavoro sugli avanzi delle mense per gli atleti delle Olimpiadi di Rio de Janeiro. I grandi cuochi stanno utilizzando la loro creatività per riutilizzare gli scarti per dar da mangiare a circa 5 mila cittadini bisognosi ogni giorno.
Prima dell’inizio dei Giochi Olimpici, il magazine True Activist aveva scritto che lo chef italiano Massimo Bottura e il brasiliano David Herz avevano intenzione di lavorare assieme per riutilizzare parte della grande quantità di scarti alimentari delle mense degli atleti durante le Olimpiadi. Il nome del progetto? RefettoRio Gastromotiva.
L’obiettivo era arduo da realizzare, ma gli chef, assieme a una squadra di professionisti, sono riusciti a servire circa 5 mila pasti al giorno ai poveri durante gli eventi.
Il quotidiano britannico The Indipendent riporta che i brasiliani indigenti hanno ricevuto avanzi provenienti dalle cucine impegnate a sfamare 11 mila atleti.
“RefettoRio Gastromotiva – ha spiegato David Hertz all’agenzia Reuters – lavora solo con ingredienti che stanno per essere scartati, come frutta e ortaggi che presentano difetti estetici o yogurt che sarebbero scaduti nel giro di 2 giorni. Vogliamo lottare contro la fame e dare accesso al buon cibo”.
Anche con la fine dei Giochi Olimpici, RefettoRio Gastromotiva continuerà la propria attività come business sociale. Ci sarà una formazione specifica per gli aspiranti professionisti del settore della ristorazione, come cuochi, panificatori e camerieri, con l’obiettivo di far uscire dalla povertà i meno abbienti.
Nella maggior parte dei Paesi sviluppati, tra il 30% e il 40% dei cibo ancora commestibile finisce nella pattumiera. Al contempo, ci sono 800 milioni di persone che soffrono la fame ogni giorno. Riutilizzando parte del cibo sprecato, gli attivisti di Gastromotiva vogliono porre un argine a questo problema globale.
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