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Il testo dovrebbe preludere alla versione finale che il Parlamento europeo negozierà con i governi nazionali. Tutte le novità.
Novità sul fronte del Pacchetto Economia Circolare. La parlamentare europea Simona Bonafé ha presentato una bozza di rapporto che dovrebbe preludere al testo finale che il Parlamento europeo negozierà con i governi nazionali.
Ecco una breve sintesi:
Riduzione dei rifiuti
- scarti alimentari dimezzati entro il 2030. Si tratta solo di un target generico a livello europeo
- rifiuti marini dimezzati entro il 2030
- riduzione delle sostanze pericolose nei prodotti attraverso una migliore tracciabilità
- disincentivi all’obsolescenza programmata
- meno rifiuti dal settore del commercio e dei servizi
- disincentivi per i prodotti monouso, come le posate usa e getta
- riduzione di imballaggi eccessivi e tossici
- promozione di sistemi di vuoto a rendere, per il riuso degli imballaggi come ad esempio le bottiglie
- maggior supporto alla riparazione dei prodotti
- una maggiore applicazione della direttiva sull’ecodesign, in modo tale che comprenda anche i materiali da costruzione, le sostanze chimiche, i prodotti tessili e i mobili
Raccolta dei rifiuti
La bozza parla di raccolta differenziata obbligatoria per carta, metallo, plastica e vetro, chiarendo il testo legale della Commissione per assicurare un recupero di alta qualità anche per materiali come legno, prodotti tessili e biorifiuti. Bonafé propone inoltre l’estensione del divieto di conferimento in discarica dei rifiuti differenziati per evitare l’uso di inceneritori.
Riuso e riciclo
- target di riuso e riciclo portati al 70% entro il 2030, 80% nel caso degli imballaggi
- unica metodologia per calcolare gli obiettivi, rispetto alle 4 attuali
- compostaggio di almeno il 65% dei biorifiuti entro il 2025
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