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Si è da poco concluso il primo Business Forum completamente zero-waste e zero-emissioni in Asia. Si tratta del Responsible Business Forum (RBF), la prima conferenza del United Nations Development Programme con focus sui Sustainable Development Goals.
A Singapore addio a biglietti da visita e programmi stampati su carta e benvenuti a soluzioni digitali e menù vegetariani. Tony Gourlay, responsabile esecutivo delle Global Initiatives, ha coordinato un team lavorando in direzione sostenibile. “Abbiamo voluto che ciascuno riflettesse su quanto un singolo bicchiere di plastica, un trasferimento aereo, un badge monouso possano avere un impatto sul pianeta” ha affermato Gourlay.
Anche i voli intercontinentali che hanno condotto i partecipanti a destinazione sono stati oggetto di strategie di minimizzazione dell’impatto. Gli organizzatori hanno compensato il 100% delle emissioni prodotte supportando il South Pole Group, un programma che permette di conferire crediti di carbonio investendo in progetti sostenibili. L’organizzazione ha sostenuto un’iniziativa per la gestione e il trattamento delle acque di scarico in Thailandia, dalle quali estrarre metano da usare come energia sostenibile.
Più del 90% della carbon footprint dell’evento è derivata dai trasferimenti in aereo, la restante parte è da attribuire ai consumi energetici legati al condizionamento degli ambienti della convention.
Questo forum internazionale potrà rappresentare un modello di come possa essere realizzato un evento di interesse internazionale del tipo ‘zero-emission, zero-waste’.
Anche l’Italia fa passi avanti in materia: è stato recentemente lanciato, grazie ad una collaborazione tra Zero Waste e il Centro di Ricerca Rifiuti Zero, il brand “Eventi a Rifiuti Zero”. Il logo di certificazione, sottoposto a copyright, sarà adottabile per feste e sagre al chiuso e all’aperto, concerti, proiezioni cinematografiche al chiuso e all’aperto, rappresentazioni teatrali, marce non competitive e manifestazioni sportive, mostre e mercati, e comporterà il rispetto dello specifico protocollo disciplinare che si può consultare QUI.
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